Quando la goccia fa traboccare il vaso, il popolo si muove anche senza registi, ne colori. Quando il popolo non ha più nulla da perdere, sa diventare tsunami, e allora l’onda sommerge qualunque tirannia, anche la più efferata. Dall’impero Romano alla monarchia francese, dal nazismo, al comunismo, dalle oligarchie alle tirannie, il comunismo, il fascismo, fino ad arrivare alla NORIMBERGA di turno. Tutto è stato polverizzato e le ceneri si sono dileguate nel vento della Storia, scritta sempre e solo da chi vince. Prima o poi le pecore fanno scappare il cane…. Anche il sole dell’ultima tirannia, prima o poi tramonta e lascia il posto alla nuova alba, ai nuovi propositi, alle speranze di una vita migliore, che ci consegna sempre ai nuovi padroni. Mentre gli eroi finiscono sottoterra e i loro nomi scritti su marmo agli angoli delle strade o delle piazze….,solamente se sono morti dal lato giusto del campo di battaglia. Mentre chi è sopravvissuto li legge distrattamente senza neanche conoscerli. Ma almeno tutto questo ci crea qualche decennio di fantastiche illusioni, e ci fa riapprezzare tutto quello che davano pre scontato. Le guerre, le rivoluzioni, al loro passaggio, lasciano sempre una rivitalizzazione dei valori. Le famiglie si stringono, le persone si ritrovano, l’economia riparte, i popoli ritrovano le tradizioni, l’amore si diffonde nell’aria. Stranamente la gente torna a sorridere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *