Oggi faccio una riflessione:
Mi chiedo attraverso quale meccanismo perverso, la parola fascista, sia stata assimilata a sinonimi quali prepotente, violento , efferato, spietato. Eppure….. SI ASSOCIA TROPPO SPESSO AL NAZISMO PIÙ ESASPERATO. RICORDO NEGLI ANNI 70 CHE DA QUALUNQUE LATO DELLA BARRIERA SI STAVA, LE BOTTE SI DAVANO E SI PRENDEVANO ALLO STESSO MODO E SPESSO CI SCAPPAVA IL MORTO. LA MORTE NON HA COLORE POLITICO E QUANDO ENTRAVA IN CASA PER PORTARSI VIA UNA GIOVANE VITA, ALLORA CALAVA IL SIPARIO DEL SILENZIO E DEL DOLORE. CHI CONOSCE LA STORIA SA CHE TUTTI I GOVERNI DITTATORIALI HANNO GLI ARMADI PIENI DI CADAVERI.CADAVERI ROSSI, NERI, AZZURRI VERDI O BLU. ALLA FINE SI DIVENTA TUTTI GRIGI. MENO MALE COMUNQUE CHE NÒI SIAMO NATI NEL CUORE DELLA DEMOCRAZIA TUTTAVIA SISA CHE ESISTONO SEMPRE DUE LATI DELLA MEDAGLIA:
IL FASCISMO IN ITALIA È STATO UN PERIODO STORICO ATTIVISSIMO. LA PRODUZIONE E LA RICOSTRUZIONE ERANO A PIENO REGIME PER RIPARARE I DANNI DI UNA GUERRA FATICOSA E DEVASTANTE. SICURAMENTE UN PERIODO ATTIVO DOVE INDUSTRIE E ARTIGIANATO VIAGGIAVANO A MILLE. SONO STATE REALIZZATE LE PIÙ GRANDI OPERE DELLA STORIA ITALIANA. FERROVIE STRADE FABBRICHE PALAZZI DI GIUSTIZIA PALAZZI DELLE POSTE STAZIONI FERROVIARIE. INTERVENTI DI OPERE CICLOPICHE DI CUI ANCORA OGGI USUFRUIAMO. AL CENTRO C’ERA LA FAMIGLIA, LA DIFESA DELLE UNITÀ PRODUTTIVE E DELL’INTERO OATRIMONIO ECONOMICO, CULTURALE ITALIANO. ANCHE LA SANITÀ E TUTTE LE PROFESSIONI ERANO CONSIDERATE UN FIORE ALL’OCCHIELLO. LA POLIZIA AVEVA POTERE E CERTEZZA DELLA PENA. IL POPOLO ERA UNITO COMPATTO MA SOPRATUTTO ORGOGLIOSO DELLA SUA ITALIANITÀ. IL GOVERNO COMUNICAVA MOLTO COL POPOLO E SEMBRAVA QUASI COINVOLGERLO NELLE SUE PROSSIME DECISIONI. OVIAMENTE MAGARI SEMBRAVA SOLAMENTE MA ALMENO ALLORA SEMBRAVA. SI DIFENDEVANO POSIZIONI NEGLI INCONTRI INTERNAZIONALI E SI BATTEVANO I PUGNI SUL TAVOLO SE NECESSARIO. SI ARRIVAVA PERSINO AD ABBANDONARE UN TAVOLO TECNICO, SE LE COSE NON QUADRAVANO PER IL BENESSERE DELLA PROPRIA NAZIONE. OGGI IL FASCISMO È FUIRILEGGE MA CHISSÀ COME MAI QUANDO SE NE PARLA MOLTI NOSTALGICI BALZANO ALLA RIBALTA.IO PARLÒ CON TANTA GENTE CHE NE PARLA BENISSIMO. BISOGNEREBBE INDIRE UN REFERENDUM PER CHIEDERE LA DEPENALIZZAZIONE E LA RIVALUTAZIONE DI UN PERIODO STORICO COSÌ IMPORTANTE PER LA NAZIONE ITALIA. SONO QUASI CERTO CHE UNA BUONA PERCENTUALE DEGLI ITALIANI ANDREBBE A FIRMARE. MA FORSE È SOLO UNA MIA MODESTA SENSAZIONE.
NON MI SEMBRA GIUSTO TUTTAVIA, CHE SI TENGA IN OMBRA UN PERIODO STORICO DI TANTA LEVATURA E SOPRATUTTO IMBAVAGLIA IL DEMOCRATICO DIRITTO DI ESPRESSIONE. SAREBBE IL CASO INSERIRE LA VERA E SACROSANTA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E DI PENSIERO DEL RESTO LA STORIA É GRONDANTE DI CADAVERI E DI EROI. LA DEMOCRAZIA DIVREBBE LIBERARE IL PENSIERO E FAR SI CHE NON CI SIANO BARRIERE NE LIMITI ALLA RICOSTITUZIONE DI PARTITI DI QUALSIASI NATURA ED ESPRESSIONE PURCHÉ NON VIOLENTI. E ULTIMA NON ULTIMA DOMANDA, QUALE É LA DIFFERENZA CON IL BATTAGLIONE AZOV E NAZISMO ? MI OARE CHE L’OCCIDENTE INTERO ABBIA CONDANNATO L’ALTRO E OSSANNATO L’UNO Ma questa é solo una tiepida personale, riflessione ….